Arusha, Tanzania
Arusha è una cittadina da non perdere durante un viaggio in Tanzania; il suo passato è di origine coloniale tanto che sono stati proprio i tedeschi a costruirla ma nel tempo è diventata una tranquilla cittadina con negozi e fattorie crescendo sempre di più tanto da essere considerata una delle città più prosperose del territorio.
Conosciuta per essere la sede del Tribunale per i Crimini di Guerra del genocidio in Rwanda, Arusha ha un centro piuttosto vivace e frizzante. Posizionata a sud-ovest del Kilimanjaro in una vallata particolarmente ricca, si distingue per la produzione di caffè ma anche di grano, verdure e polenta che si uniscono poi alle coltivazioni di banane. Un dato interessante? La metà della produzione di farina della Tanzania proviene proprio da Arusha.
Arusha, cosa fare e cosa vedere
Visitare Arusha non significa solamente vedere la città ma anche spingersi a scoprire il Parco Nazionale; non è tra i più conosciuti ma merita sicuramente una tappa per la flora e la fauna ricca e particolare. Tante le cose da vedere ma tra queste spiccano i 7 laghi Momela, il Monte Meru e il Cratere di Ngurdoto.
Monte Meru
Impossibile visitare Arusha e non raggiungere il Monte Meru, anche perché ricopre la metà della superficie del Parco Nazionale. Conosciuto per essere un vulcano attivo, ha registrato l’ultima eruzione nel 1910. Si può scoprire attraverso il trekking ma è consigliato farsi accompagnare da guide esperte.
Cratere di Ngurdoto
Il cratere di Ngurdoto è tra i must per chi parte alla scoperta del Parco Nazionale di Arusha; conosciuto per la sua forma a catino e per le pareti ripide, ha una profondità di soli quattrocento metri. Nonostante il cratere non sia visitabile è possibile percorrere un sentiero ad anello che lo circonda.
I laghi Momela
Considerati tra i luoghi migliori dove osservare uccelli acquatici, i laghi Momela fanno parte del Parco Nazionale di Arusha e sono caratterizzati per la loro alcalinità oltre ad avere acque basse. Si tratta di sette laghi che sono conosciuti con i nomi di Grande Momela, Piccolo Momela, El Kekhotoito, Kusare, Rishateni, Lekandiro e Tulusia. Ogni lago si differenzia per colore, si passa da sfumature di verde ad altre di turchese e la sfumatura è correlata ai minerali contenuti nei fondali.
Habitat di moltissimi uccelli, sono tra le tappe imperdibili durante un viaggio ad Arusha.
Quando andare ad Arusha
Arusha si trova in prossimità dell’equatore, eppure riesce a mantenere temperature piuttosto equilibrate e un’umidità moderata. Il clima è mite durante tutto l’anno e le temperature variano dai 13 ai 30 gradi mantenendo una piacevole media di 25 gradi.
Anche qui si alterna una stagione umida che parte da novembre e termina a maggio, e una stagione secca che invece parte da giugno e termina ad ottobre. Possiamo suggerire come periodo migliore quello che va da giugno a fine ottobre ma anche da dicembre a marzo è un’ottima finestra. Il parco è aperto tutto l’anno ma nella finestra tra ottobre e febbraio è consigliata la visita al Monte Meru.
Il parco nazionale di Arusha
Il parco nazionale di Arusha è dominato dal Monte Meru ma anche da foreste pluviali e laghi alcalini senza dimenticare il cratere Ngurdoto. Nelle giornate di sole, in lontananza, è anche possibile scorgere il Kilimanjaro innevato. Oltre alla visita al parco consigliamo una tappa nella città; nonostante sia meno conosciuto e meno battuto di altri parchi nazionali, anche quello di Arusha merita una visita ed è perfetto per fare un Safari.
Quali animali si possono incontrare ad Arusha
Sono davvero tante le specie che si possono incontrare durante una visita al parco nazionale di Arusha. Tra i più comuni ci sono giraffe, zebre, bufali ma anche diverse tipologie di antilopi e oltre 400 specie differenti di uccelli. Si aggiungono poi i dik dik e piccole cefalofi. Tra le altre specie particolari troviamo le scimmie blu. Nella prossimità dei bacini idrici è possibile avvistare fenicotteri e pellicani ma anche tantissimi aironi o anatre.